Info immobile
Necessiti di maggiori informazioni su questo immobile?
Compila il form sottostante, riceverai una risposta quanto prima
Il Castello di Genepreto sito nell’antico borgo omonimo, in comune di Nibbiano, nasce come parte del sistema difensivo della Val Tidone. La sua storia, le cui prime tracce risalgono all’anno Mille, quando era parte dei beni del Monastero piacentino, arriva ben documentata fino ai nostri giorni. L’edificio, in bellissima posizione dominante sul borgo e sulla vallata, è stato oggetto di un sapiente ed attento restauro, oggi non ancora completato. Oggetto di grande sapore, non isolato e di medie dimensioni, si adatta perfettamente ad essere utilizzato anche come residenza principale. Giardino terrazzato.
CENNI STORICI
L'edificio fu probabilmente costruito intorno all'anno 1000, periodo in cui risultava essere una pertinenza della chiesa di Santa Brigida di Piacenza.
ll castello, così come diverse altre località e fortificazioni della Val Tidone fu danneggiato e incendiato nel 1243 da parte di Enzo di Svevia.
Nel 1269 Genepreto, difeso in nome del comune di Piacenza da 50 uomini di fede guelfa posti sotto la guida di Sergio di Nibbiano e Oddino della Rocca, fu assaltato e dato alle fiamme da parte delle truppe fedeli a Ubertino Landi, provenienti da Zavattarello.
Nel 1408 il duca di Milano Giovanni Maria Visconti concesse Genepreto a Francesco e Antonio Malvicini Fontana da Nibbiano, i quali ottennero il titolo di marchesi. La famiglia Malvicini Fontana conservò la proprietà del castello per i secoli seguenti, svolgendo un ruolo primario nelle questioni politiche piacentine.
Nel 1637, a seguito della scomparsa del marchese Gerolamo Malvicini Fontana di Luzzano, la camera ducale farnesiana procedette ad avocare a sé il fortilizio e tutte le sue pertinenze; l'edificio fu tuttavia occupato da Bartolomeo Malvicini Fontana, il quale avanzava la pretesa di essere il legittimo successore del defunto marchese.
La definitiva estinzione del ramo della famiglia Malvicini Fontana avvenne nel 1792, anno in cui il castello e la località di Genepreto passarono sotto il controllo della famiglia Mandelli. Alla morte di Bernardino Mandelli, il castello fu poi trasmesso in eredità all'ospedale civile di Piacenza.
In seguito la proprietà del complesso fu ripartita tra varie persone che lo adattarono ad abitazione o ad attività rurali; nella seconda metà del XIX secolo l'edificio era già in gran parte rimaneggiato, con una torre che era stata riadattata a coro della locale chiesa.
Info immobile
Necessiti di maggiori informazioni su questo immobile?
Compila il form sottostante, riceverai una risposta quanto prima